Un cammino che è prima di tutto un'esperienza spirituale, un percorso dentro di sé e dentro il mondo alla scoperta di luoghi in cui San Francesco si è ritirato in preghiera e in penitenza. Con le Ali ai Piedi segue i passi del Poverello di Dio per più di 500 chilometri attraverso 25 tappe (più 1) che collegano la Valle Reatina con il Gargano, un lungo ed intenso itinerario che unisce le terre minori di un'Italia straordinaria. Così da Poggio Bustone si scende attraverso i territori del Lazio, dell'Abruzzo, del Molise e si raggiunge in Puglia quell'antico luogo di culto che era Monte dell'Angelo, meta d’obbligo nei pellegrinaggi micaelici e uno dei quattro luoghi che i pellegrini antichi erano tenuti a visitare. Gli altri tre erano i pellegrinaggi verso Santiago di Compostela per giungere alla tomba di San Giacomo, verso Roma per pregare i santi Pietro e Paolo e ovviamente verso Gerusalemme.
Angela Seracchioli, bolognese di nascita ma assisiate di adozione, ha ideato questo coinvolgente cammino che rappresenta la diretta continuazione dell'altro itinerario da lei concepito: quel Di qui passò Francesco che ad oggi è il primo cammino francescano d'Italia e a cui è dedicata una guida specifica in italiano e in altre quattro lingue.
Con Le Ali ai Piedi: in cammino sulle orme di San Francesco
Spirito indomito e profondamente dedito agli ultimi, San Francesco, oltre ad essere il Patrono d'Italia, è uno dei santi maggiormente amati nel nostro paese e nel mondo. Il Poverello di Dio ha fatto scelte radicali di vita, rinunciando ad un'esistenza agiata e alla ricchezza per dedicarsi alle persone povere. Il tutto connaturato da un forte amore per la natura e per il mondo.
Per tale motivo tanti sono i cammini francescani che sono nati intorno alla sua figura, itinerari e percorsi di fede che si sono sviluppati soprattutto nelle regioni dell'Italia centrale. Centro nevralgico di questi cammini è ovviamente Assisi, il paese di nascita di San Francesco e di Santa Chiara, ma tra i vari cammini dedicati a San Francesco e all’Arcangelo Michele c'è appunto Con le Ali ai Piedi, nato e tracciato intorno ai luoghi frequentati e conosciuti dall'assisiate durante i suoi spostamenti e pellegrinaggi.
Tra Poggio Bustone e la grotta di San Michele Arcangelo i camminatori potranno percorrere strade bianche, antichi tratturi, piccoli borghi e luoghi poco conosciuti, splendidi gioielli dell'Italia minore.
Non è chiaro che strada percorse Francesco per recarsi a Monte Sant’Angelo e, forse, per imbarcarsi dalla costa Adriatica per la Terra Santa. Secondo alcuni scritti sembra che il santo fosse in Puglia nel 1216 tanto che nell’area garganica sono fiorite molte leggende sulla sua presenza in questi luoghi.
Non vi è certezza, quindi, sull’itinerario percorso da Francesco per arrivare al santuario ma sappiamo che gli umbri scendevano verso la Puglia, attraversando l'Appennino a Colfiorito, percorrendo le attuali Marche e la costa Adriatica e sappiamo che una deviazione dell’antica via Appia conduceva al Santuario garganico. In tal senso esiste una testimonianza secondo la quale il vescovo assisiate stesse percorrendo questo itinerario, che transitava nella longobarda Benevento, proprio quando Francesco passò a miglior vita, avendo una visione dell’anima del Santo che trasmigrava in Cielo.
Angela Seracchioli, però, ha basato la sua ricerca su flebili tracce date dai luoghi che conservano la memoria francescana come il borgo di Celano, terra natale del suo confratello e primo biografo Tommaso da Celano, e come Castelvecchio Subequo, primo luogo di presenza dei francescani in Abruzzo. Ha lavorato poi sui luoghi di culto micaelico strettamente connessi con la transumanza e le greggi, scoprendo così grotte dedicate all’Arcangelo fin dall’epoca longobarda.
Il culto dell’Arcangelo, giunto in Italia da Bisanzio, si diffuse nella penisola intorno al V secolo. A tal proposito ricordiamo come nel 490 d.C.San Michele apparve al Vescovo di Siponto e come successivamente l’arcangelo divenne il santo protettore del popolo Longobardo. Una loro regina tracciò persino un itinerario di pellegrinaggio da Pavia, capitale del regno, fino al Gargano. Di questo percorso, su cui si trovavano ostelli per l’accoglienza dei pellegrini, purtroppo non se ne conserva traccia.
Francesco, che aveva rinunciato al mondo e al suo tentativo di carriera militare e cavalleresca ma che continuava ad amare particolarmente la cavalleria tanto da chiamare i suoi fratelli “i miei cavalieri della Tavola Rotonda”, vedeva nell’Arcangelo guerriero il difensore del Bene sul Male, l’indomito condottiero al servizio di Dio.
Oggi ci vogliono 25 giorni di cammino per affrontare i 530 chilometri che separano Poggio Bustone da Monte Sant'Angelo, mentre ne occorrono 10 se si decide di percorrere questo lungo itinerario in bicicletta. Va ricordato poi come a partire dalla terza edizione della guida sia stato aggiunto il percorso di un’ulteriore tappa, quella che scende verso il mare (il finis terrae) e che raggiunge la Basilica di Santa Maria di Siponto, sede vescovile del vescovo Lorenzo Maiorano che ebbe le visioni dell’Arcangelo.
Con Le Ali ai Piedi: le tappe del cammino
Con le Ali ai Piedi parte dal Convento di San Giacomo a Poggio Bustone, un luogo pieno di spiritualità, ricco di panorami e incantevoli scorci che abbracciano la Valle Santa. Qui Francesco era solito raccogliersi in preghiera e proprio in questo luogo si racconta che gli apparve un angelo.
Da questo paese reatino il tracciato si dirige verso Cantalice, borgo appoggiato sul fianco di una montagna a 660 metri di altitudine, e poi raggiunge Cittaducale. Il paese, stretto tra i rilievi montuosi e la piana di San Vittorino, gode di un panorama davvero suggestivo. Fondata nel 1308 per volere del re Carlo II d'Angiò, Cittaducale conserva ancora il suo impianto medievale.
Il suo territorio ospita aree naturali di pregevole valore come le Terme di Cotilia, conosciute già in epoca romana per la presenza di acque sulfuree che scaturiscono da due sorgenti, ed è arricchita dalle sorgenti del Peschiera che assicurano a Roma un approvvigionamento idrico senza pari. Il tracciato, immerso nella natura che San Francesco sicuramente avrà apprezzato e ringraziato durante il suo lungo viaggio, alla fine del quarto giorno giunge nella città de L'Aquila con la sua straordinaria basilica di Collemaggio.
Dal capoluogo abruzzese il cammino si dirige verso i borghi del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e passa attraverso i paesi di Rocca di Mezzo ed Ovindoli per arrivare al termine della tappa nella bella cittadina di Celano, antico borgo che conquista gli occhi ed il cuore per il bel castello. Il paese che domina la vasta area della piana del Fucino, un tempo ricoperta da un grande lago, invita alla serenità e al rilassamento. Il cammino prosegue a passo lento sfilando molti borghi abruzzesi e molti luoghi solitari. Non si possono di certo perdere la bellissima Sulmona, la cittadina della Valle Peligna in cui è nato il poeta Ovidio, e Pescocostanzo, il piccolo borgo dell'Alto Sangro.
Con le Ali ai Piedi, con il suo itinerario interessantissimo e molto coinvolgente, procede sugli antichi tratturi e collega molte grotte dedicate a San Michele e sparse in questa parte d'Italia. Si tratta di luoghi isolati in cui il camminare a contatto con la natura rende questo percorso adatto al raccoglimento e alla spiritualità.
Dopo essersi lasciati alle spalle l'Abruzzo, il cammino entra in Molise per ben 7 tappe e circa 120 chilometri di tracciato. Si ripercorrono i passi di San Francesco in una regione poco conosciuta e piena di sorprese. Carovilli, Pescolanciano, Ripalimosani sono alcuni dei borghi che accompagnano i viandanti in questi luoghi cristallizzati nel tempo e, sotto gli occhi dei camminatori, pian piano il territorio si trasforma.
Si abbandonano via via i paesaggi montani per proseguire nel basso Molise, scavalcando colline sempre diverse per poi superare l’ultimo baluardo, i Monti della Daunia che dividono il Molise dalla Puglia e da cui l’occhio spazia sull’amplissimo Tavoliere pugliese, antico luogo di arrivo dei tantissimi tratturi che scendevano dall’appennino abruzzese.
L'arrivo nel Tavoliere è coinvolgente ed il colpo d'occhio è incantevole: si cammina tra vecchie masserie e le strade bianche mentre la vista del mare comincia a farsi sempre più presente e a rinfrancare i camminatori. Si giunge al santuario di San Giovanni Rotondo, che ospita le spoglie di Padre Pio, e poi si percorre l'ultima tappa del cammino. L'arrivo al santuario di Monte Sant’Angelo è emozionante. Si scendono in silenzio gli 86 gradini della scalinata angioina che penetrano nel cuore della grotta dell’Arcangelo Michele e ci si raccoglie in questo luogo così pieno di pace.
I viandanti sono colti da un moto misto di felicità per la vista di un luogo così carico di significato e da un senso di malinconia per la fine di questo intenso cammino. Ma possono pur sempre decidere, ed è vivamente consigliato, di percorrere l'extra tappa che regala una spettacolare discesa a mare lungo il medievale sentiero chiamato “lo scannamugliera” .
Si ringrazia Angela Seracchioli per i preziosi suggerimenti forniti.
Con le Ali ai Piedi: scheda tecnica
- INFO BOX
-
LE TAPPE
TAPPE PARTENZA ARRIVO DISTANZA 1^tappa Poggio Bustone Cittaducale 27 km 2^tappa Cittaducale Borgo San Pietro 30 km 3^tappa Borgo San Pietro Fiamignano 13 km 4^tappa Fiamignano Villagrande di Tornimparte 28 km 5^tappa Villagrande di Tornimparte L’Aquila 16 km 6^tappa L’Aquila Santo Spirito d’Ocre 17 km 7^tappa Santo Spirito d’Ocre Rocca di Mezzo 19 km 8^tappa Rocca di Mezzo Celano 16 km 9^tappa Celano Castelvecchio Subequo 23 km 10^tappa Castelvecchio Subequo Raiano 11 km 11^tappa Raiano Sulmona 15 km 12^tappa Sulmona Pescocostanzo 33 km 13^tappa Pescocostanzo Ateleta 19 km 14^tappa Ateleta Carovilli 23 km 15^tappa Carovilli Carpinone 20 km 16^tappa Carpinone Sant’Elena Sannita 19 km 17^tappa Sant’Elena Sannita Ripalimosani 24 km 18^tappa Ripalimosani Toro 15 km 19^tappa Toro Pietracatella 13 km 20^tappa Pietracatella San Marco la Catola (L’Avellaneta) 26 km 21^tappa San Marco la Catola (L’Avellaneta) Castelnuovo della Daunia 16 km 22^tappa Castelnuovo della Daunia Torremaggiore 21 km 23^tappa Torremaggiore Santa Maria di Stignano 28 km 24^tappa Santa Maria di Stignano San Giovanni Rotondo 17 km 25^tappa San Giovanni Rotondo Monte Sant’Angelo 22 km -
INFORMAZIONI UTILI
Prima di mettervi in cammino lungo le strade e i sentieri di Con le Ali ai Piedi consultate gli aggiornamenti presenti sul sito ufficiale del cammino.
-
LA GUIDA
Prima di partire è necessario acquistare la guida Con le Ali ai Piedi, edita da Terre di Mezzo. All'interno troverete tutte le informazioni sulle tappe per il percorso a piedi e in bici, sui luoghi da visitare e quelli in cui dormire e mangiare.
-
LA CREDENZIALE
Se avete deciso di partire e volete mettere nello zaino la credenziale del cammino, una sorta di passaporto del pellegrino, potete trovate tutte le informazioni sulla pagina ufficiale del cammino.